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Il carbone nella calza della befana: un mix di storia e tradizione

Perché nella calza della befana c’è sempre il carbone? E che origini ha la befana? Perché i dolci vengono inseriti all’interno di una calza?

Secondo alcuni racconti popolari si dice che i Re Magi durante il tragitto percorso per portare i doni a Gesù bambino nella città di Betlemme, chiesero informazioni ad una vecchia signora.

Dopo aver indicato loro la strada la vecchia signora si pentii di non averli seguiti.

La storia narra che, poco dopo l’incontro con i Re Magi, la vecchia signora decise di preparare un cesto pieno di dolciumi e prelibatezze e di regalarle ad ogni bambino incontrato nel suo cammino.

Nasce così la figura della Befana che gira il mondo con il suo cesto pieno di deliziosi dolciumi!

La tradizione della calza: da dove arriva?

Perché durante l’epifania si regala una calza piena di dolciumi?
Sono numerose le leggende che raccontano le origini della calza, ecco le due più conosciute:

1-La prima leggenda ha come protagonista uno dei sette re di Roma, Numa Pompilio, che aveva l’abitudine di appendere una calza all’interno di una grotta aspettando di ricevere doni da una creatura magica durante il solstizio d’inverno. Con il passare del tempo questa figura divenne magica e si narra che i suoi doni alimentari (dolciumi e frutti) fossero offerte primiziali.

2-La seconda leggenda, invece, fa riferimento all’importanza della calza come indumento per mantenere caldi i piedi durante il periodo invernale e al suo utilizzo come perfetto contenitore da utilizzare per qualsiasi esigenza.

La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte…

Oggi, all’interno di una calza per l’epifania si può trovare davvero di tutto, tuttavia la tradizione prevede regole ben precise.

Secondo la tradizione cattolica coloro che si sono comportati bene troveranno all’interno della propria calza tante golosità come caramelle, cioccolatini e giochi; al contrario, chi si è comportato male, troverà solo carbone dolce considerato simbolo di punizione.

la Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte….”

Questa filastrocca nasce con l’intento di trasmettere ai bambini il dono della gentilezza.

Al posto delle classiche calze alcuni bambini erano soliti lasciare in bella vista le proprie scarpe, in questo modo la Befana che possedeva delle calzature molto usurate poteva prenderle e ringraziare lasciando al loro posto deliziosi dolcetti!

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Perché si regala il carbone?

Una delle caratteristiche di questa festività è che la Befana regala il carbone a chi non ha fatto il bravo durante l’anno. Ma: da cosa nasce questa usanza? Perché proprio il carbone?

Altre leggende popolari raccontano che durante il solstizio di inverno era usanza bruciare alcuni pupazzi come simbolo di rinnovamento e che la cenere, in qualche modo, rappresentasse la purificazione.

Questo simbolismo rappresenta l’anno appena trascorso e la speranza di un nuovo anno pieno di opportunità ed imperdibili occasioni.

Quindi alla domanda: devo aggiungere il carbone all’interno della calza della Befana? Assolutamente sì!

Nella sezione dedicata del nostro shop potrai trovare il carbone nero incartato singolarmente da regalare ad amici, parenti, fratelli e sorelle oppure a chi vuoi tu.

Oltre al carbone, non dimenticare di inserire caramelle di svariato tipo: clicca sul link sotto per conoscere i consigli di Universal Dolce sui dolciumi che non possono mancare all’interno della calza per la Befana!

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